Per un corretto dimensionamento del server, occorre conoscere il numero delle camere che si intende gestire, con quale funzionalità (plugin) e per ognuna di esse il numero di sensori che si intende utilizzare. Inoltre, occorre considerare anche le immagini. Infatti il numero di immagini e il lasso di tempo in cui si desidera conserverle, sono informazioni indispensabili per un corretto dimensionamento.
Avendo a disposizione queste informazioni, il calcolo delle specifiche hardware per la gestione degli eventi rilavati dai plugin scelti può essere effettuato tramite l’utilizzo del foglio di calcolo scaricabile al seguente LINK.
Nel foglio seguire i seguenti step:
Il primo passaggio da effettuare, consiste nell'inserire il numero di sensori per il plugin che si desidera utilizzare. Questo verrà abilitato per il calcolo ed il colore inizialmente rosso, cambierà in verde notificando visivamente così la scelta del plugin.
In base alla tipologia di plugin scelto nello step precedente, si abiliterà l’apposito campo, consento così di inserire il numero di eventi medio (ogni ora) che si prevede di gestire.
N.B.: Il dimensionamento dello storage è fortemente influenzato da tale dato. Una previsione sbagliata potrebbe portare ad un rapido esaurimento della disponibilità di spazio sul disco.
In questa sezione, tenendo presente che la scelta vale per tutti i plugin che comunicano con la dashboard, bisogna inserire i seguenti parametri:
N.B.: Come si vede dall’immagine, il foglio riporta per ciascuna delle due tipologie di sensori, quali plugin ne fanno parte. La differenza tra le due tipologie di sensori consiste nel modo con cui si rileva ed invia l’evento. Infatti mentre un plugin aperiodico, come ad esempio AI-PEOPLE, rileva e quindi invia l’evento solo quando una persona transita all’interno del sensore di conteggio, un plugin periodico, come ad esempio AI-CROWD, conta le persone presenti nell’area periodicamente, inviando la notifica ogni 60 secondi.
In questo step, vengono visualizzati i requisiti hardware dimensionati per gestire gli eventi nel lasso di tempo desiderato. Si mostra quindi una vista parziale dei dati, divisa per le due tipologie di sensori.
N.B.: In caso non si sia scelta alcuna tipologia di sensore, la sezione resterà oscurata
Infine, vengono visualizzati i requisiti hardware necessari alla conservazione ed all’elaborazione degli eventi secondo le esigenze indicate. Il risultato è dato dalla somma dell’harware richiesto per la gestione delle due tipologie di sensori, più le risorse di base necessarie al corretto funzionamento della dashboard.